Arthur M Fa M Fa itibaren Jiga Birne, نيجيريا
Review (English Version-sorry for the occasional mistakes, I'm not a native speaker) This book has got several "technical" flaws: it's got episodes instead of a "real" plot, it's snob, its language is quite redundant, the author being too much of a hardcore feminist. I can't help but loving it, though. I got traumatized by Charles Dickens in my childhood, so I've got an obsession for talented orphans who speak like Ivy League graduates. Thanks a lot, Charles. We could easily talk about the author's captatio benevolentiae towards our teenage Ego (mine is really strong, though I'm actually too old for these things). We could also say it's too easy to identify ourselves with the impossibly beautiful, talented, young Astrid, or the equally hot and talented Ingrid, poetress, murderer, Nietzschean Ueberfrau AND exemplary mother. But I can't honestly say I didn't like it. I did. I recommend the reading to other people here, regardless of flaws. Recensione (Italian Version) Un libro non privo di difetti (ok, pieno di difetti); trama episodica, linguaggio ridondante, snobismo culturale, ideologia goffamente espressa. E tuttavia non riesco a farmelo cadere dal cuore. Probabilmente la spiegazione è che sono stata traumatizzata da Dickens prima della maggiore età, quindi gli orfani di talento che parlano come plurilaureati toccano qualche corda segreta che Charles ha installato allora. Diciamo che è fin troppo facile identificarsi con la strafiga pittrice/scultrice Astrid, giovane e incompresa, o con l'altrettanto strafiga poetessa assassina Ingrid, superuomo nietzschiano con le tette e purtuttavia madre (a-hem) esemplare. Diciamo anche che in pratica si tratta di una captatio benevolentiae nemmeno dissimulata nei confronti del nostro ego adolescenziale. Fra l'altro, non so il vostro, ma il mio è ancora bello vitale nonostante la vecchiaia. Ma se m'è piaciuto m'è piaciuto, eccheccazzo.